BIOGRAFIA

Marcello Vandelli nasce il 28 Agosto del 1958 a San Felice sul Panaro, in provincia di Modena.

Vandelli delinea ognuna delle sue opere artistiche all’insegna dell’onirico e del simbolico astratto e maledetto. Nessuno dei suoi lavori ritrae soggetti con un volto, poiché è l’indeterminazione del soggetto, già stilizzato e dai cromatici contorni umani in pose comuni, che si eleva dall’astrattismo a soggetto onirico nel turbine inestricabile tra apparenza ed essenza.

Vandelli si caratterizza per una pittura fortemente influenzata dalla Pop Art italiana che utilizza secondo le necessità contenutistiche, il linguaggio immediato di ambito realista, simbolista, con il valore aggiunto dell’informale, strutturato nel formato, sempre identico, e secondo una codifica cromatica che tuttavia lascia pur sempre libero l’artista al suo onirismo ed ai suoi moti intimi.

Nel Maggio 2015, a ricordo del Terremoto dell’Emilia del 2012, espone l’opera Ancora Christi sulla facciata principale del Palazzo comunale di Mirandola in Piazza della Costituente.

Ad Ottobre 2015, in collaborazione e con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale mirandolese, espone la sua mostra personale Le vibrazioni del colore presso l’Aula Magna Rita Levi Montalcini di Mirandola.

Alle idi di Marzo 2016, nella sua personale Sguardi Lontani a Brescia, Vandelli espone opere che lo renderanno interessante sia per il pubblico che per la critica.

Nel Maggio 2016 la sua personale Strati d’esistenza, a Bologna presso il Palazzo Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, con successiva donazione dell’opera “Amanti approssimativi”.

Nel Febbraio-Marzo 2017 la sua personale Oniricon a Villa Benni di Bologna.

Nel Maggio 2017 partecipa alla 2ª Biennale d’Arte Contemporanea di Barcellona, a cura di Paolo Levi.

Nel Luglio 2017 partecipa all’International Prize Novecento a Villa Palagonia di Bagheria dedicato a Renato Guttuso, a cura di Paolo Levi, che così lo descrive: “Marcello Vandelli è un pittore di grande originalità che sceglie il simbolismo come sua luce guida nel buio della comunicazione pittorica“.

Nel Settembre 2017 partecipa all’Esposizione d’Arte contemporanea Eccellenze museali, a Monreale, tra gli artisti curati da Vittorio Sgarbi, in cui espone l’opera in tecnica mista: La depressione è un dono di Dio.

Nel Novembre 2017 espone alla Biennale Internazionale d’Arte contemporanea a Mantova rientrando tra i 6 selezionati a cura del Prof. Paolo Levi.

Nel Dicembre 2017 viene selezionato quale miglior artista al Premio internazionale Paolo Levi nelle stanze del Tiepolo a Milano, presentata da Paolo Levi, che per l’occasione definì il pittore Marcello Vandelli: «maledetto angelico, agisce secondo un suo codice cromatico, riflesso materico delle sue inquietudini» e «una figura del tutto inedita nel panorama dell’arte italiana contemporanea, in controtendenza, imponendosi la linea di non alienare i suoi lavori».

Nel Gennaio 2018, Vandelli espone l’opera in tecnica mista Sogno in tutte le lingue, al Premio Internazionale Brunelleschi presso il Palazzo Ximenes a Borgo Pitti di Firenze.

Nell’Aprile 2018, l’artista è presente al Premio Van Gogh, all’International Art Exhibition, a Monreale, alla presenza di Jose Van Roy Dalì.

Nel Maggio 2018 espone nella sua personale La lingua geniale con la presentazione di Vittorio Sgarbi, che definisce la sua pittura «modernissima, estremamente mobile e duttile, poco prevedibile, assomigliando a volte al Licini più angelico o allo Schifano più liquido».

Nel Luglio 2018 è presente all’Internazionale Arte Palermo, presso il teatro Biondo, e consegue il 1º premio: Premio Giornale OFF.

Nel Novembre 2018 espone alla Biennale Internazionale delle Fiandre, e premiato decide di donare l’opera Nessuno si salva da solo al Museo Ospedale di San Giovanni di Bruges, in Belgio.

Nel Febbraio 2019 inaugura L’apparenza e l’essenza, presso Palazzo Velli a Roma, presentata da Angelo Crespi, che la definisce «nell’insieme, un’opera di grande espressività, di esuberante creatività, di irriducibile simbolismo nella quale in molti casi il simbolo verte al segno e l’aspetto cromatico diventa elemento centrale».

Sempre nel Febbraio 2019 nel concorso Artista da Museo, la sua opera Gli effetti secondari dei sogni, dim. 125×83, in tecnica mista, viene premiata dal Comitato critico e selezionata per la donazione al Museo Civico G. Sciortino di Monreale.

Alla fine di Ottobre 2019 inaugura Il maledetto angelico, presso Palazzo Velli a Roma, durante la quale viene presentato anche l’omonimo libro, che raccoglie episodi biografici e diversi testi critici a cura di Paolo Levi, Vittorio Sgarbi e Angelo Crespi.

Con una meritata carriera, Vandelli diviene un artista riconosciuto e sempre più quotato; così nel Maggio 2020, alcune sue opere, tra le quali Sic transit Gloria Mundi; Ossigeno Ossigeno; Dove vanno le nuvole; Anime perdute; Ancora Christi, entrano a far parte della collezione privata della San Felice 1893 Banca Popolare – Collezioni d’Arte –, una delle principali banche locali della regione Emilia-Romagna, in seno ad un’esposizione permanente presso la sede principale della città.

Vandelli Marcello è tra gli artisti selezionati da Vittorio Sgarbi per far parte della sua collezione artistica privata catalogata al n. S0258.

Nell’agosto 2020, con la collaborazione dell’amministrazione comunale di San Felice sul Panaro, inaugura l’imponente installazione artistica di 40 metri quadrati denominata Ancora Christi, e collocata verticalmente sul mastio della Rocca Estense di San Felice sul Panaro. L’opera simbolica dell’Ancora Christi, induce alla riflessione sul Sacro e sul Profano.

Nell’Ottobre 2020 il suo vernissage Entropico, presso Palazzo Velli a Roma, alla presenza e con la presentazione di Vittorio Sgarbi, in fregio dell’introduzione di Leonarda Zappulla.

Il 25 settembre 2021 inaugura la mostra personale Io non sono un monocromo, presso Ex Monte di Pietà a Spoleto, con la presentazione a cura di Marco Grilli, critico e storico d’arte.

21 Dicembre 2021, Vandelli che si era iscritto all’importante Premio Nazionale Vittorio Sgarbi con la sua opera Rimarranno solo le ombre, riceve il 1º Premio Assoluto dal Comitato Scientifico costituito dai collaboratori di EA EFFETTO ARTE con la supervisione del Prof. Vittorio Sgarbi.

Nel Marzo 2022, all’interno della Chiesa di Santa Maria dei Miracoli in Piazza del Popolo a Roma, inaugura l’esposizione permanente Via Crucis, semantica oltre il tempo, con la presentazione del Dott. Daniele Radini Tedeschi, critico e storico d’arte. L’opera è costituita da 14 pannelli (tecnica mista su legno cm 70×320).

Il 26 Novembre 2022, inaugura la mostra personale Sangue a Bologna, con l’intervento di Vittorio Sgarbi.